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La Storia

Il complesso di Casa Madonna della Rosa è ubicato in zona urbana centrale e si divide in due zone.
Nel 1997 viene inaugurato e nasce grazie all’idea del sacerdote don Nicola Gatti, il cui sogno era quello di creare una struttura che potesse accogliere persone con problemi psichiatrici, in modo da poter aiutare, non solo i soggetti stessi, ma nello stesso momento anche le loro famiglie e, soprattutto, fare in modo che essi vivessero una vita dignitosa e tale di questo significato.

Uno dei suoi obiettivi principali era anche quello di aprire l’intera comunità fabrianese al tema del disagio psichico, raramente affrontato fino a quel momento. Iniziò così, con questa idea essenziale, il suo progetto e, insieme con alcuni amici e volontari la struttura cominciò a prendere forma; gli edifici presero vita su di una vecchia casa colonica donata dal Comune di Fabriano alla Diocesi di Fabriano-Matelica proprio per dare seguito al progetto che aveva Don Nicola.

Essendo un uomo molto attento a ogni piccolo particolare decise di far costruire una struttura che rimandasse all’idea di una casa in campagna, facendo molta attenzione ai materiali e ai colori da usare nella costruzione, proprio perché voleva che questa casa fosse, in tutto e per tutto, un ambiente, si riabilitativo, ma prima di tutto vivibile, nella convinzione che il benessere psicofisico poteva essere agevolato anche dalla bellezza e dall’armonia dell’ambiente in cui si vive.

La struttura è formata da due distinti moduli abitativi. Il primo nucleo abitativo, inaugurato nel 1997, destinato oggi a soggetti meno autonomi, con patologie più gravi. Gli ospiti che la abitano hanno difficoltà nel gestirsi e conseguentemente bisogno di supervisione continua.

Il 5 novembre 2006 è stato inaugurato il secondo immobile, suddiviso in un primo piano in cui si trovano la cucina con le sale da pranzo e da ricreazione, dotata anche di caminetto, due bagni di cui uno per disabili), la lavanderia, un’ampia sala riunioni, una stanza per i colloqui individuali e altri locali di servizio.

Il piano seminterrato è interamente occupato da locali per i laboratori: la cartiera, completamente attrezzata per la realizzazione della carta fatta a mano, secondo la tradizione fabrianese, il laboratorio di cucito e maglieria, il laboratorio della ceramica, il laboratorio per la pittura e la realizzazione di oggettistica varia.

I due edifici godono di accessori esterni come porticati, garage, pozzo e forno a legna, questi ultimi due nella fattura originale e sono inseriti in un’ampia area verde parte della quale dedicata ad attività floro-vivaistica con la coltivazione di piante aromatiche e officinali.